Autunno: priorità alla prevenzione vaccinale di fragili e anziani
Con l’avvicinarsi dell’autunno ritorna il rischio di influenze, virus respiratori e nuove varianti del Covid-19.
La prevenzione vaccinale riveste un ruolo cruciale nella protezione della salute pubblica e rappresenta una strategia fondamentale nella prevenzione delle malattie infettive tra gli anziani e le persone fragili.
La gestione continua e aggiornata della vaccinazione antinfluenzale, di quella contro il Covid-19, così come l’attenta considerazione per quella contro il virus sinciziale (RSV), sono essenziali per proteggere questi gruppi vulnerabili.
Investire nella prevenzione, attraverso la vaccinazione, non solo migliora la qualità della vita di queste persone, ma contribuisce anche a ridurre il carico delle malattie infettive a livello comunitario.
Approfondiamo insieme i vaccini più importanti per la prevenzione stagionale dei soggetti fragili.
Vaccino Anti-influenzale

Ogni anno l’influenza può causare complicazioni severe, incluse polmoniti e ospedalizzazioni. Il vaccino antinfluenzale è particolarmente importante per gli anziani, riducendo il rischio di gravi malattie respiratorie.
Vuoi conoscere le categorie di soggetti che questo autunno possono usufruire del servizio vaccinale?
Consulta l’infografica sotto:

Vaccino contro il Covid-19 e richiamo 2024
Il Covid-19 continua a rappresentare una minaccia, soprattutto per gli anziani e le persone con fragilità.
Con l’emergere di nuove varianti e la possibilità di una diminuzione dell’immunità nel tempo, è essenziale effettuare i richiami aggiornati del vaccino nel 2024.
Questo aiuta a mantenere una protezione ottimale contro forme severe di Covid-19 e a contenere la diffusione del virus.
La dose di richiamo è disponibile per tutta la popolazione, con particolare raccomandazione per i seguenti gruppi:
- Persone di età pari o superiore ai 60 anni
 - Ospiti delle strutture per lungodegenti
 - Donne in gravidanza o nel periodo post partum, comprese le donne in allattamento
 - Operatori sanitari e socio-sanitari
 - Studenti di medicina e professioni sanitarie in tirocinio presso strutture assistenziali
 - Persone con elevata fragilità, di età compresa tra i 12 e i 59 anni, affette da patologie che aumentano il rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19
 

Prevenzione del Virus Sinciziale Respiratorio (RSV)
Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) rappresenta a livello globale il principale agente responsabile di assistenza medica, ambulatoriale e ospedaliera, per infezione respiratoria durante il primo anno di vita.
Tra le forme di infezione respiratoria più comuni causate dal VRS vi sono le infezioni del tratto respiratorio inferiore, come bronchiolite e polmonite.
A livello globale, il VRS rappresenta anche un’importante causa di mortalità pediatrica nei bambini di età 0-5 anni, Il Virus Sinciziale Respiratorio (RSV) è un agente patogeno che può causare gravi infezioni respiratorie, soprattutto negli anziani e nelle persone con patologie preesistenti.
Sebbene, attualmente, non sia ancora incluso nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, la crescente evidenza sulla sua pericolosità per le categorie vulnerabili sottolinea la necessità di considerare l’introduzione di vaccini contro l’RSV.
Questo vaccino è importante non solo alla luce degli effetti dannosi e spesso nefasti sulla popolazione anziana, ma anche per i grandi disagi legati all’elevato numero di accessi e ricoveri.
La prevenzione del VRS può essere realizzata non solo attraverso un vaccino per gli ultrasessantenni ma anche per le donne in stato interessante.
L’introduzione di un vaccino materno ha indubbi vantaggi, rappresentati sia dalla protezione diretta dalla nascita attraverso il passaggio transplacentare, sia dalla protezione attraverso il passaggio di anticorpi nel latte.

Conclusioni
Le buone pratiche vaccinali, soprattutto se riferite alle persone fragili e anziane, rappresentano un’importante opportunità per migliorare non solo la qualità di vita dei singoli ma di tutta la comunità e per favorire la resilienza e la sostenibilità del nostro sistema sanitario.



